Come ridursi la nuova imposta di bollo su deposito titoli
La manovra finanziaria 2011 recentemente approvata dal Parlamento italiano, comprende fra l’altro un cospicuo aumento dell’imposta di bollo gravante sui depositi (dossier) titoli posseduti dai correntisti presso le banche.
In particolare, l’importo annuale del nuovo superbollo titoli varia in base all’ammontare complessivo dei titoli in dossier, secondo quanto segue:
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deposito titoli inferiore a 50.000 euro, imposta di bollo di 34,20 € (uguale a quella già precedentemente in vigore)
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deposito titoli di almeno 50.000 euro e inferiore a 150.000 euro, imposta di bollo di 70 €
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deposito titoli di almeno 150.000 euro e inferiore a 500.000 euro, imposta di bollo di 240 €
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deposito titoli non inferiore a 500.000 euro, imposta di bollo di 680 €
Come conseguenza, chi abbia un deposito titoli di valore di poco superiore al valore minimo di scaglione potrebbe trovare conveniente, al fine di ridurre il costo del bollo titoli, suddividere il portafoglio su più dossier titoli, presso altrettanti intermediari.
Ad esempio, chi abbia un deposito titoli di valore maggiore di 500.000 euro, viene a pagare un’imposta di bollo di 680 euro in un anno. Qualora l’importo in dossier fosse, sempre come esempio, di 510.000 euro, il deposito potrebbe venire suddiviso su due deposito, ad esempio di 255.000 euro ciascuno. In tal modo, il costo complessivo dei bolli diventerebbe di 240 * 2 = 480 euro, con un risparmio pertanto di 200 euro rispetto al deposito singolo. Se invece la suddivisione avvenisse, per ipotesi, su un nuovo deposito da 470.000 euro ed un altro da 40.000 euro, il costo totale per bolli scenderebbe a 240 + 34,20 = 274,20 euro, con un risparmio quindi di ben 405,80 euro in confronto al deposito unico.
Chi invece disponga di un deposito titoli di un qualcosa superiore ai 150.000 euro, per esempio da 160.000 euro, può valutare se scinderlo in due depositi,per esempio da 80.000 euro ciascuno, ottenendo un costo complessivo per bollo pari a 70 * 2 = 140 euro, con un risparmio di 100 euro rispetto ai 240 euro previsti per lo scaglione iniziante dai 150.000 euro. Oppure potrebbe ad esempio suddividere il deposito su di uno da 120.000 euro ed un altro da 40.000 euro, ottenendo un costo totale bolli di 70 + 34,20 = 101,20 euro, ossia 138,80 euro in meno in confronto ai 240 euro validi per il deposito unico da 160.000 euro.
In alternativa alla suddivisione su più dossier, volendo rientrare nello scaglione inferiore si potrebbe invece anche spostare l’importo necessario su un conto deposito od altro tipo di investimento non conteggiato nel deposito titoli. Ad esempio, disponendo di un deposito titoli da 510.000 euro, si potrebbe indicativamente stornarne 30 o 40 mila euro spostandoli in un conto deposito. Così facendo, anziché pagare un bollo da 680 euro lo si pagherebbe di 240, con un risparmio di ben 440 euro.
Ognuno può quindi svolgere i calcoli e le valutazioni più appropriate in considerazione della propria particolare situazione di deposito titoli in modo, se lo si desidera, da cercare di ridurre quanto più possibile l’impatto del superbollo.
I valori di superbollo titoli sopra riportati sono in vigore sino a fine 2012. Dal 2013 il bollo titoli aumenterà ancora notevolmente, ad eccezione che per la prima fascia inferiore a 50.000 euro, per la quale rimarrà invariato.