Imposta di Bollo 2012 su Conti Correnti – Punti aperti

 

Imposta di Bollo 2012 su Conti Correnti – Punti aperti

La manovra finanziaria emanata a fine 2011 dal governo Monti ha apportato alcune variazioni in merito all’imposta di bollo gravante sui conti correnti bancari.

In particolare, per quanto riguarda i conti correnti bancari i cui titolari siano persone fisiche, è stata confermata l’imposta di bollo già preesistente dell’importo di 34,20 euro annuali. Tale imposta non è però più dovuta se la giacenza media sul conto corrente risulta nell’anno mediamente non superiore ai 5.000 euro.

Non è però ancora chiaro quali siano le nuove modalità applicative dell’imposta. Infatti, in precedenza era abituale per le banche procedere all’addebito dell’imposta ai correntisti in frazione d’anno, in genere mensilmente o trimestralmente, per la cifra proporzionalmente relativa al periodo.

Ora, così facendo, si rischia di addebitare ai correntisti somme per imposta di bollo che a fine anno risultino che non erano dovute, qualora la giacenza media annuale non sia maggiore di 5.000 euro.

 

Un altro importante punto da definire concerne i conti deposito, spesso usati in associazione ai conti correnti online.

Al momento, non si sa infatti ancora se essi, in funzione dell’imposta di bollo, vadano equiparati ai conti correnti oppure no. Se no, è presumibile debbano sottostare all’imposta di bollo pari annualmente all’1 per mille del loro valore nel 2012 (1,5 per mille dal 2013), con un tetto massimo d’imposta di bollo nel 2012 di 1.200 euro che non varrà più dal 2013, come tutti gli altri prodotti finanziari (ad eccezione di fondi pensione e sanitari).

 

Urgono pertanto su quanto sopra precisazione attuative da parte dell’Amministrazione Finanziaria dello Stato.

 

Imposta di Bollo 2012 su Conti Correnti – Punti apertiultima modifica: 2012-02-06T10:04:57+01:00da blogus
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