Lotta delle banche contro le frodi informatiche
Secondo quanto emerge da una recente ricerca realizzata dal Consorzio ABI Lab (abilab.it), promosso dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana, abi.it), l’attività di lotta delle banche contro le frodi informatiche si sta facendo in Italia sempre più efficace.
In particolare, nel 2015 oltre il 94% del volume economico associato ai tentativi di frode è stato bloccato con successo, con un caso di frode stimato ogni 166.000 operazioni eseguite via Internet dalla clientela bancaria Retail.
In base al Rapporto sulla sicurezza on line a cura del Consorzio ABI Lab, solo lo 0,14% dei clienti Retail attivi su Internet Banking, in linea con il 2014, ha subito un furto di credenziali, e a subire un danno economico è stato lo 0,0031% dei clienti, vale a dire un cliente ogni 32.200.
Per quanto riguarda le aziende, è l’1,3% ad aver subito un furto di credenziali e lo 0,01% ha subito un danno economico.
Nel 2015 le transazioni anomale su tutta la clientela sono diminuite del 22,7% rispetto al 2014.
Riguardo alle tipologie di attacchi, nel caso della clientela al dettaglio il 45,2% dei furti di identità è avvenuto mediante tecniche di phishing (truffa informatica effettuata inviando un’e-mail al cliente per carpire dati riservati come il numero di carta di credito e password di accesso al servizio di home banking), mentre nel caso delle imprese principalmente tramite malware (codice malevolo che può essere diffuso attraverso programmi, documenti o messaggi di posta elettronica, in grado di rendere disponibili informazioni riservate e codici d’accesso al truffatore), a conferma di una specializzazione dei meccanismi di frode a seconda del tipo di clientela. A giudizio di ABI, limitate anche le frodi che vedono il coinvolgimento del dispositivo mobile quando usato per ricevere gli SMS che autorizzano le operazioni di Internet Banking, pari allo 0,74% del totale delle operazioni fraudolente.
Nell’ambito delle attività di analisi della rete per l’identificazione dei siti web clone, oltre 2 mila siti fraudolenti sono stati rilevati e bloccati.
Fonte: ABI