Come non pagare il Bollo Titoli 2017

Come non pagare il Bollo Titoli 2017

Anche nel 2017 sugli investimenti finanziari (azioni, obbligazioni, ETF, fondi comuni, …) varrà l’imposta di bollo del 2 per mille (0,2%) su base annuale sul loro valore di mercato, quale riportato nel rendiconto periodicamente inviato dagli intermediari ai risparmiatori/investitori.

Se si ha il proprio deposito (dossier) titoli presso un intermediario che promozionalmente si fa direttamente carico dell’imposta di bollo titoli non addebitandola ai propri clienti, allora si è già a posto, nel senso che si evita di pagare l’imposta di bollo.

In caso contrario, allo stato attuale della normativa è possibile evitare l’imposta di bollo vendendo i titoli finanziari in portafoglio appena prima dell’invio del rendiconto periodico e riacquistandoli subito dopo la data di emissione di quest’ultimo.

Tale procedimento sarà tanto più agevole e meno costoso in termini di commissioni quanto minore è il numero di diversi prodotti finanziari che si hanno in dossier (deposito) titoli.

Chiaramente, va innanzitutto valutato se il costo in commissioni di queste operazioni di vendita e riacquisto non sia tale da risultare superiore all’importo dell’imposta di bollo eventualmente risparmiata.

Occorre anche considerare che può avvenire che il riacquisto di un prodotto finanziario venduto alcuni giorni prima abbia luogo ad un prezzo superiore a quello della vendita, il che costituirebbe di fatto un costo di trading aggiuntivo.

Un altro elemento da valutare è dato dalla frequenza di invio del rendiconto periodico da parte dell’intermediario presso cui si ha il dossier titoli.

Se la frequenza è trimestrale, bisognerà effettuare la vendita/riacquisto degli strumenti finanziari quattro volte all’anno, con pertanto costi commissionali quadruplicati rispetto al caso in cui essa sia annuale, allorché la vendita/riacquisto potrà avvenire una sola volta.

 

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Come non pagare il Bollo Titoli 2017ultima modifica: 2016-12-28T12:06:04+01:00da blogus
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