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Le tasse sugli investimenti finanziari

Le tasse sugli investimenti finanziari

Attualmente (inizio 2018) i profitti (capital gain, cedole e dividendi) sugli investimenti finanziari sono sottoposti ad un’aliquota fiscale del 12,5% (titoli di stato ed equiparati) o del 26% (azioni, obbligazioni aziendali, …).

A tale imposizione si aggiunge quella sul valore rendicontato del dossier titoli, corrispondente su base annuale al 2 per mille (0,2%).

Quindi, considerando ad esempio un capitale di 100.000 euro tutto investito in titoli di stato, che dia in un anno un interesse medio del 3%, si avrà:

Vediamo ora lo stesso esempio applicato ad un’azione od obbligazione societaria od altro prodotto finanziario soggetto alla medesima imposizione fiscale, che abbia nell’anno conseguito un profitto complessivo lordo sempre del 3%:

Se si acquistano azioni di società italiane quotate aventi capitalizzazioni al 30 novembre di ciascun anno superiore ai 500 milioni di euro e non si rivendono entro il giorno dell’acquisto, allora bisogna corrispondere su si esse anche un’imposta dell’1 per mille (0,1%) nei mercati regolamentati, la cosiddetta Tobin Tax, che è invece del 2 per mille sui mercati non regolamentati. La Tobin Tax si applica secondo specifiche modalità anche ad altri strumenti finanziari, quali i derivati.

Per semplicità espositiva, negli esempi sopra riportati non si è tenuto conto dell’eventuale reinvestimento nell’anno di importi guadagnati.

Non viene applicata l’imposta sul guadagno finanziario qualora lo si ottenga tramite un PIR (Piano Individuale di Risparmio), a condizione di aver mantenuto quest’ultimo in portafoglio per un minimo di 5 anni consecutivi.

Le tasse sugli investimenti finanziariultima modifica: 2018-01-17T10:32:57+01:00da
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