Bollo su Conto Deposito nel 2019 – Come si può non pagarlo
Anche nel 2019 sugli investimenti finanziari viene applicata l’imposta di bollo del 2 per mille (0,2%) su base annuale sul loro valore di mercato, quale riportato nel rendiconto (estratto conto) periodicamente inviato dagli intermediari ai risparmiatori/investitori.
A tale imposta sono soggette anche le somme giacenti sui conti deposito di risparmio.
Se si ha il proprio conto deposito presso una banca che promozionalmente si fa direttamente carico dell’imposta di bollo sul conto deposito, non addebitandola ai propri clienti, allora si è già a posto, nel senso che si evita di pagarla.
In caso contrario, allo stato attuale della normativa è possibile evitare l’imposta di bollo sul conto deposito semplicemente spostando le somme dal conto deposito al conto corrente appena prima dell’invio del rendiconto periodico, che in genere ha frequenza trimestrale od annuale, per poi riportarle sul conto deposito ad inizio del nuovo periodo.
Tale procedimento vale in particolare in caso di conto deposito a risparmio libero.
Se invece si è titolari di un conto deposito a risparmio vincolato, allora bisogna innanzitutto verificare se il fatto di uscire prematuramente dal vincolo possa determinare penali tali, ad esempio come mancata riscossione di interessi, da costituire un costo superiore rispetto all’eventuale evitato pagamento dell’imposta di bollo.