Confronto fra Conti Deposito e Pronti Contro Termine

 

Confronto fra Conti Deposito e Pronti Contro Termine


Conti Deposito e Pronti Contro Termine (PCT) costituiscono due possibili modi disponibili anche online per impiegare più proficuamente la propria liquidità anziché lasciarla stagnante sul conto corrente, i cui interessi creditori sono attualmente in genere tendenti a zero.

Nella scelta se ricorrere a un Conto Deposito o a un Pronti Contro Termine è opportuno considerare, oltre ovviamente in generale la propria situazione finanziaria, gli aspetti che differenziano i due tipi di strumenti finanziari:

Tutela
Un conto deposito è coperto dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi fino ad un massimo di 103.291,38 euro, mentre i Pronti Contro Termine non godono di questa protezione.

Costi
In genere i conti deposito online sono esenti da spese, mentre i Pronti Contro Termine richiedono un deposito titoli, normalmente gravato da imposta di bollo e altri costi, anche per transazione.

Vincolo temporale
Di norma i conti deposito non presentano vincoli temporali, il che significa che i soldi possono venir prelevati dal titolare in ogni momento, a sua discrezione e senza penalità. Nel caso dei PCT, invece, l’investimento è vincolato a un periodo temporale di varia durata.

Interessi
I Pronti Contro Termine, in particolare quelli di più lunga durata, possono offrire interessi creditori più alti rispetto ai conti deposito. I conti deposito possono peraltro offrire interessi più alti a scopo promozionale nel primo periodo di loro accensione, ad esempio per sei mesi.

Tassazione
Gli interessi maturati su un conto deposito sono attualmente soggetti alla tassazione del 27%, mentre quelli derivanti da un PCT lo sono nella misura del 12,50%.

 

Confronto fra Conti Deposito e Pronti Contro Termineultima modifica: 2009-08-17T10:17:00+02:00da blogus
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