2013 – Come ridursi il bollo su deposito titoli

 

 

2013 – Come ridursi il bollo su deposito titoli

La manovra finanziaria 2011 approvata dal Parlamento nel luglio 2011 comprende fra l’altro un cospicuo aumento dell’imposta di bollo gravante sui depositi (dossier) titoli posseduti dai correntisti presso le banche.

In particolare, dal 2013 l’importo annuale del nuovo superbollo titoli varierà, in base all’ammontare complessivo dei titoli in dossier, secondo quanto segue:

  • deposito titoli inferiore a 50.000 euro, imposta di bollo di 34,20 € (uguale a quella già precedentemente in vigore)

  • deposito titoli di almeno 50.000 euro e inferiore a 150.000 euro, imposta di bollo di 230 €

  • deposito titoli di almeno 150.000 euro e inferiore a 500.000 euro, imposta di bollo di 780 €

  • deposito titoli non inferiore a 500.000 euro, imposta di bollo di 1.100 €

 

Come conseguenza, chi abbia un deposito titoli di valore di poco superiore al valore minimo di scaglione potrebbe trovare conveniente, al fine di ridurre il costo del bollo titoli, suddividere il portafoglio su più dossier titoli, presso altrettanti intermediari.

Ad esempio, chi abbia un deposito titoli di valore un po’ superiore a 50.000 euro, verrà dal 2013 a pagare un’imposta di bollo di 230 euro in un anno. Qualora l’importo in dossier fosse, sempre come esempio, di 80.000 euro, il deposito potrebbe venire suddiviso su 2 depositi, ad esempio di 40.000 euro ciascuno. In tal modo, il costo complessivo dei bolli diventerebbe di 34,2 * 2 = 68,40 euro, con un risparmio pertanto di 161,60 euro rispetto al deposito singolo globale.

Come altro esempio, chi abbia invece un deposito titoli di valore un po’ superiore a 150.000 euro, verrà dal 2013 a pagare un’imposta di bollo di 780 euro in un anno. Qualora l’importo in dossier fosse, sempre come esempio, di 180.000 euro, il deposito potrebbe venire suddiviso su 2 depositi, ad esempio di 90.000 euro ciascuno. In tal modo, il costo complessivo dei bolli diventerebbe di 230 * 2 = 460 euro, con un risparmio pertanto di 320 euro rispetto al deposito singolo globale. Oppure, sempre come esempio, i 2 depositi potrebbero essere uno di 140.000 euro e l’altro di 40.000. In tal modo, il costo bolli da sostenere diverrebbe di 230 + 34,20 = 264,20 euro, con un risparmio pertanto di 515,80 euro nei confronti del deposito unico globale.

Più problematica è invece la scissione di dossier titoli di valore superiore ai 500.000 euro. Infatti, dividendo un deposito titoli di per esempio 520.000 euro su 2 da 260.000, si avrebbe non una riduzione ma un aumento del costo bolli, che passerebbe a 780 * 2 = 1.560 euro, cioè 460 in più rispetto al deposito unico globale. Mediante un deposito da 130.000 ed un altro da 390.000 si avrebbe un costo titoli pari a 230 + 780 = 1.010 euro, con un risparmio quindi di soli 90 euro nei confronti del deposito unico globale. Un risparmio decisamente maggiore sui bolli si avrebbe suddividendo il deposito su ad esempio 12 depositi da 43.333 euro ciascuno. In tal modo infatti il costo bolli diventerebbe di 34,2 * 12 = 410.40 euro, ossia ben 689,60 euro in meno rispetto al deposito unico globale. Chiaramente la gestione di 12 depositi diverrebbe sotto diversi aspetti più onerosa che non quella di un solo deposito, il che potrebbe vanificare all’atto pratico la minor spesa in bolli.

 

Ad ogni modo, ognuno può svolgere i calcoli e le valutazioni più appropriate in considerazione della propria particolare situazione di deposito titoli per cercare, se lo si desidera, di ridurre quanto più possibile l’impatto del superbollo.

 

I valori di superbollo titoli sopra riportati sono in vigore da inizio 2013. Per analoghe considerazioni relative ai costi di bollo titoli per il 2011 e 2012, cliccare qui.

 

 

2013 – Come ridursi il bollo su deposito titoliultima modifica: 2011-08-09T09:00:00+02:00da blogus
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