Imposta di Bollo su Conti Correnti – ‘Manovra Monti’

 

Imposta di Bollo su Conti Correnti – ‘Manovra Monti’

Il 23 dicembre 2011, il parlamento ha approvato in via definitiva la manovra finanziaria 2011 del governo Monti.

Per quanto riguarda i conti correnti, con la manovra l’imposta di bollo rimane invariata, per le persone fisiche, a 34,20 euro annuali. Tuttavia, qualora la giacenza media annuale sul conto corrente risultasse non superiore a 5.000 euro, allora non sarà dovuta alcuna imposta di bollo.

Se invece titolare di un conto corrente bancario non è una persona fisica (per esempio, un’azienda) allora dal 2012 l’imposta di bollo annuale sarà pari a 100 euro, in aumento rispetto ai precedenti 73,80.euro.

Nel caso la comunicazione di estratto conto inviata dalla banca sia in frazione d’anno, l’importo del bollo verrà calcolato in misura proporzionale alla durata del periodo in questione (ad esempio, 8,55 euro per un estratto conto trimestrale a persona fisica).

Quanto sopra vale anche per i conti correnti postali e per i libretti di risparmio, bancari e postali.

Un punto di non trascurabile importanza che non è al momento chiaro è se i conti deposito, spesso usati in associazione ai conti correnti online, vadano in funzione dell’imposta di bollo equiparati ai conti correnti oppure no. Se no, dovranno sottostare all’imposta di bollo pari annualmente all’1 per mille del loro valore nel 2012 (1,5 per mille dal 2013), con un tetto massimo d’imposta di bollo nel 2012 di 1.200 euro che non varrà più dal 2013, come tutti gli altri prodotti finanziari (ad eccezione di fondi pensione e sanitari).

Un decreto del ministero dell’Economia dovrebbe nel prossimo futuro rispondere a questo ed eventuali altri interrogativi, nonché fissare le caratteristiche precise di applicazione dell’imposta di bollo ‘Monti’.

 

Imposta di Bollo su Conti Correnti – ‘Manovra Monti’ultima modifica: 2011-12-28T16:25:47+01:00da blogus
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