Imposta di bollo Monti sui conti deposito bancari

 

Imposta di bollo Monti sui conti deposito bancari

Il decreto legge del governo Monti del 2 marzo 2012 n. 16, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 52, recante il titolo ‘Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento’, noto come il decreto semplificazioni fiscali, ha fra l’altro stabilito (art. 8, comma 13) che l’imposta di bollo proporzionale sugli strumenti finanziari (titoli) in vigore dall’1 gennaio 2012 si applichi anche ai depositi bancari e postali.

Pertanto anche i conti deposito bancari risultano ora soggetti all’imposta di bollo su base annuale dell’1 per mille (0,1%) sul loro valore al momento dell’invio al loro titolare del rendiconto periodico da parte della banca.

L’imposta di bollo minima annuale da versare per ciascun conto deposito è di 34,20 euro e quella massima di 1.200 euro. Tale tetto massimo vale però solo per il 2012: dal 2013 non vi sarà più alcun tetto massimo.

Inoltre, sempre dal 2013 l’imposta di bollo salirà all’1,5 per mille (0,15%).

Vi sono istituti di credito che hanno già annunciato che si faranno loro carico della nuova imposta di bollo sui conti deposito, senza quindi addebitarla ai loro clienti.

E’ presumibile che su questo tema si svilupperà nel prossimo futuro una notevole concorrenza fra le banche, che già in passato si sono in genere accollate l’imposta di bollo precedentemente vigente sui conti deposito, che era però decisamente più bassa di quella ora introdotta.

Ad ogni modo, è ipotizzabile che, quanto meno per un certo periodo di tempo, molte banche continueranno a proprie spese ad assicurare ai propri clienti, per ragioni di concorrenza, un’imposta di bollo gratis sui conti deposito.

 

Imposta di bollo Monti sui conti deposito bancariultima modifica: 2012-03-22T10:07:55+01:00da blogus
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