Confronto ISC Conti Correnti Online – Profilo Giovani
Su disposizione della Banca d’Italia (bancaditalia.it), dal 26 maggio 2010 le banche italiane, allo scopo di garantire più elevati livelli di trasparenza, hanno l’obbligo di indicare nei Fogli Informativi che pubblicizzano le condizioni dei propri conti correnti e nei Documenti di Sintesi periodicamente inviati alla Clientela una nuova informazione: l’Indice Sintetico di Costo (ISC) relativo al conto corrente.
L’ISC è stato introdotto dalla normativa sulla trasparenza bancaria al fine di agevolare il cliente dei servizi bancari nella scelta del conto corrente più adatto al proprio profilo operativo, tra quelli offerti dalle banche.
In pratica, l’ISC è rappresentato da un importo in euro che comprende tutte le spese e commissioni che saranno addebitate al correntista nel corso di un anno, al netto di oneri fiscali ed interessi.
I costi sono suddivisi in una componente fissa (come il canone annuo per i conti a pacchetto o a forfait, al netto di eventuali sconti per la sottoscrizione di determinati prodotti/servizi facoltativi) ed una variabile in funzione dell’operatività.
La Banca d’Italia prevede che l’ISC per i conti ‘a pacchetto’, includenti un mix di prodotti diverso in base al profilo, venga calcolato simulando sei profili diversi di operatività tipo su conti correnti privi di fido: Giovani (164 operazioni annue), Famiglie con operatività bassa (201), Famiglie con operatività media (228), Famiglie con operatività elevata (253), Pensionati con operatività bassa (124) e Pensionati con operatività media (189).
In particolare, il profilo Giovani, quale individuato dalla Banca d’Italia, prevede un maggior utilizzo del conto corrente tramite canali alternativi, come ad esempio internet, e prevede il bancomat, la carta prepagata, la domiciliazione delle utenze, i prelievi di contanti e la richiesta di movimenti allo sportello, nonché un occasionale uso degli assegni.
Non prevede invece il conto titoli, il mutuo ed il finanziamento personale in genere.
Con riferimento al profilo Giovani, analizzando l’ISC dichiarato da alcuni dei principali conti correnti online, abbiamo, alla data del 10 settembre 2012, la seguente situazione di ISC, riferita all’operatività online, trattandosi di conti per loro natura in genere inadatti all’attività di sportello (ove disponibile, è comunque specificato anche l’ISC annuale su operatività di sportello):
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Conto Corrente Arancio (ingdirect.it) ING DIRECT – ISC Profilo Giovani = 0 euro
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Conto IW (iwbank.it) IW Bank SpA e Conto Webank (webank.it) WeBank SpA – ISC Profilo Giovani = 3,75 euro
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Conto WebSella.it (sella.it) Banca Sella SpA – ISC Profilo Giovani = 6,20 euro (41,20 allo sportello)
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Conto Fico (bancaetruria.it) Banca Etruria – ISC Profilo Giovani = 6,75 euro
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Conto Fineco (fineco.it) FinecoBank SpA Gruppo Bancario Unicredit – ISC Profilo Giovani = 9,24 euro
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Conto Corrente YouBanking (youbanking.it) Gruppo Banco Popolare – ISC Profilo Giovani = 12 euro
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Conto BancoPosta Click (poste.it) Poste Italiane – ISC Profilo Giovani = 22,25 euro (69,25 allo sportello)
Oltre al costo annuale espresso dall’ISC, vanno considerati l’imposta di bollo obbligatoria per legge, di cui in alcuni casi si può far promozionalmente carico la banca, di 34,20 euro annui per le persone fisiche, gli eventuali interessi attivi e/o passivi maturati sul conto e le spese per l’apertura del conto.
L’ISC rappresenta quindi un parametro molto utile per potere preventivamente confrontare velocemente i diversi conti correnti sotto l’aspetto dei costi, in modo da selezionarne il più conveniente, tenendo d’altronde presente che l’ISC non considera eventuali promozioni o condizioni particolari o specifiche concordabili fra banca e cliente. Inoltre, l’operatività a consuntivo di un correntista può risultare in vario grado diversa rispetto a quella indicativamente prevista dal profilo tipo teorico di ISC di appartenenza.
Naturalmente, nella scelta di un conto corrente, oltre ai costi, possono entrare anche altre valutazioni, quali ad esempio il tasso di interesse creditore riconosciuto e l’ampiezza e qualità, secondo il proprio giudizio, dei servizi offerti.