Frodi informatiche in calo per i clienti bancari

Frodi informatiche in calo per i clienti bancari

Nel corso del 2017, le banche operanti in Italia hanno investito oltre 300 milioni di euro per contrastare questo fenomeno criminale delle frodi informatiche, anche attraverso iniziative di formazione del personale, campagne di sensibilizzazione dei clienti ed una continua azione di monitoraggio, conciliando protezione, riservatezza e sicurezza con l’esigenza della clientela di fare operazioni in mobilità in modo facile e veloce.

Grazie a questo intenso lavoro e alla preziosa collaborazione fra banche e forze dell’ordine, il 95% delle operazioni fraudolente viene bloccato e i clienti bancari retail vittime di frode sono solo lo 0,0018% del totale di quelli che operano su home banking, ovvero circa uno su 55 mila, in diminuzione rispetto al 2016 allorché erano lo 0,002% (-10%).

E’ diminuito anche il numero di aziende vittime di frode, che sono lo 0,0028%, con un calo del -94% dal 2015 ad oggi.

Riguardo alle tipologie di attacchi, nel caso della clientela retail la maggioranza dei furti di identità è avvenuto tramite tecniche di phishing (truffa informatica effettuata inviando un’e-mail al cliente per carpire dati riservati come codice utente e password di accesso al servizio di home banking), mentre nel caso delle imprese soprattutto attraverso campagne di diffusione di malware (codice malevolo che può essere diffuso mediante programmi e documenti allegati a messaggi di posta elettronica, in grado di sottrarre informazioni riservate e codici d’accesso).

Fonte: Associazione Bancaria Italiana (ABI)

Frodi informatiche in calo per i clienti bancariultima modifica: 2018-06-06T09:17:27+02:00da blogus
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